Fino a cinquant’anni fa il cappello era un accessorio importante del guardaroba quotidiano maschile, quasi al pari dell’ odierna cravatta. Indossare il cappello significava il rispetto di una norma di costume che solo pochi osavano trasgredire.
La prima bombetta venne progettata nell’atelier del leggendario cappellaio inglese Lock’s, al numero 6 della londinese St.James Street.
Era stata commissionata da William Coke che desiderava realizzare per i propri guardacaccia un copricapo che non rimanesse impigliato in rami ed arbusti. In effetti il piccolo cappello rigido a cupola tonda offriva poca “superficie d’attacco” e si impigliava difficilmente.
In onore del sollecito proprietario terriero, il cappello venne inizialmente denominato coke. Oggi la bombetta inglese è conosciuta con il nome di bowler: questa particolare nomea gli venne data quando la ditta Bowler & Son ne iniziò la produzione intorno al 1850.
Fino agli anni Sessanta, in Inghilterra, la bombetta era simbolo incontrastato del bancario e dell’agente di borsa londinese, mentre oggi la portano soltanto gli ufficiali di Guardia della regina come parte della loro divisa civile da città.
A Londra, nei pressi della caserma Wellington, si incontrano spesso eleganti uomini londinesi con abito a righe, bombetta ed ombrello chiuso, si tratta quasi sicuramente di ufficiali delle Coldstream Guards in libera uscita.
Fuori dall’ Inghilterra la bombetta ha perso parte della propria importanza già alla fine della seconda guerra mondiale.
L’eleganza della bombetta non si manifesta a prima vista. Molti trovano questo cappello un pò ridicolo, forse perché ricorda i comici americani Stanlio e Olio. Ma chi ha una certa sensibilità per lo stile inglese, resterà affascinato dalla bombetta, uno dei più rinomati e simbolo nazionale dell’Inghilterra, insieme al Big Ben ed il tè delle cinque.
Per milioni di telespettatori Patrick MacNee è il portatore di bombetta per eccellenza. Dal 1961 al 1969, interpretò esattamente 161 volte la parte dell’agente segreto Jonathan Steed nella serie televisiva Agente Speciale. Il suo segno distintivo era proprio la bombetta. Eppure nemmeno il successo internazionale del telefilm ha potuto arrestare il declino della bombetta, che ad oggi viene indossata solo da qualche gentleman londinese.
Dando un’occhiata alle passerelle :
bisogna portare il cappello […] per toglierselo quando l’occasione lo richiede
Thomas Mann, Nella montagna incantata.
Stefano Matina
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Questa tipologia di cappello mi piace molto percè portatrice di un mondo anglosassone che forse sta scomparendo. E’ molto bella e accurata la ricerca delle immagini utilizzate, la mia preferita è quella del giovane Paul McCartney che subito rimanda alla celeberrima “swinging London”. Bravo Stefano!
Grazie Renzo, il tuo è un commento sempre apprezzatissimo :):)
post fantastico!!
ricercatissimo come vi è solito fare!!
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grazie mille 🙂
adoro la bombetta… Sul mio vecchio blog dedicato alla storia della moda le avevo dedicato un post anche io!
Lauren V.
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lo leggerò sicuramente :):) graize del commento 🙂
Bel post, bellissime immagini, adoro il cappello a bombetta!!:) baciii
Grazie 🙂
lo trovo un accessorio indispensabile nel clima londinese..da noi in effetti può sembrare fuori luogo. grazie del reportage particolareggiato ed originale
Grazie mille per il complimento 🙂
è uno stile molto sobrio e sempre di moda!!
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grazie Elisabetta 🙂
a me piace la bombetta, oltre che vintage è davvero particolarissima!
grazie Alessia 🙂
Bel post e ottima selezione di immagini, adoro la bombetta, molto stile british! (:
Once Upon a Time..
grazie Eleonora 🙂
bellissima! abbinata ad un look moderno e casual è il Top
grazie Greta 🙂
mi piacciono molto i vostri post. Avete sempre degli argomenti molto interessanti. La bombetta mi fa sempre venire in mente Charlie Chaplin… ma è vero che è anche sinonimo di eleganza british…
grazie Karine 🙂
Davvero bello questo post, complimenti!
grazie 🙂
grazie Alessandra 🙂
sono sempre rimasta affascinata dai cappelli, ognuno narra una storia e questo come hai mostrato anche tu con le foto, mmi riporta molto indietro nel tempo!
baci
grazie Marika 🙂
Io adoro la bombetta….è così sofisticata ed elegante 🙂
grazie cara 🙂
io ne ho una e la adoro!!!! un bacio
grazie 🙂
Molto stilosa!!!
grazie 🙂
Complimenti per il post. Arrivo molto in ritardo ma mi divertirò, inutilmente magari, a contribuire dato che proprio ieri me ne sono fatto confezionare un altra.
Le mie opinioni sono che Charlie Chaplin sia stato in assoluto una delle persone più eleganti del secolo scorso.
Storco un po il naso al pensiero di rendere attuale un elemento classico abbinandolo ad un abbigliamento casual o meglio, se capita si, ma mai avendo paura di rientrare nei canoni dell’eleganza.
Non c’è bisogno di vederlo sulle passerelle. In quel momento vorrebbe dire che qualcuno sta provando a dettare nuovi canoni…..ma sempre scimmiottando qualcos’altro.
Personalmente credo che tra le foto, il più alternativo di tutti sia il ragazzo di colore con tutti i crismi dell’eleganza maschile ma portati con una disinvoltura tale da sembrare molto più leggero di chi inizia a seguire una moda nata dieci minuti fa.