o il BORSALINO o la vita!

La BORSALINO è un’azienda di abbigliamento di Alessandria, a cui si deve l’invenzione di un tipo di cappello in feltro che per antonomasia prese il nome della casa stessa.

La produzione iniziò nel 1857 quando GIUSEPPE BORSALINO rilevò, ampliandola, una fabbrica di copricapi.

Il borsalino, come cappello, è stato usato dalla fine dell’ 800 fino alla metà del 900.

Questo tipo di copricapo è conosciuto anche con il nome FEDORA. La parola deriva dal titolo di una sceneggiatura del 1882 di Victorien Sardou, scritta per Sarah Bernhardt. La commedia fu messa in scena per la prima volta in America nel 1889. La Bernhardt interpretava la principessa Fedora, l’eroina della commedia, indossando un cappello simile a un borsalino.

Nel 1920, il borsalino veniva usato come accessorio da uomini della classe agiata. La sua popolarità aumentò vertiginosamente fino a sostituire la Lobbia, cappello simile nella forma, negli anni ’30. È possibile trovare i borsalini in ogni colore ma il nero, il marrone e il rosso sono quelli più comuni.

Quando il borsalino divenne una moda maschile, veniva spesso usato in città perché elegante, perché consentiva di proteggere la testa dal vento e dalle intemperie, e per il fatto che poteva essere arrotolato quando non serviva.

Come la bombetta, il borsalino divenne  popolare alla fine degli anni ’50. Agli inizi degli anni ’70 il borsalino era considerato una moda finita, adottata solo da uomini anziani o più tradizionali.

Il marchio Borsalino ha avuto ulteriore fama grazie al fatto che alcuni dei personaggi più influenti  del mondo del cinema, della politica e dell’imprenditoria, sono stati immortalati mentre lo indossavano.

Nei film di HOLLYWOOD degli anni ’40 era indossato solitamente da personaggi come detective privati che lo indossavano con un trench, e il personaggio di Humphrey Bogart in  Casablanca ne è un esempio palese.

Humphrey Bogart

Sergio Leone disse che Clint Eastwood aveva due espressioni: con o senza cappello. Per averne conferma basta guardare le scene del film Per un pugno di dollari.

Clint Eastwood

Jean Paul Belmondo lo sfoggia nella pellicola-culto fino all’ultimo respiro.

Jean Paul Belmondo

Alain Delon non poteva non indossarlo nel film che porta il nome del capo stesso: Il Borsalino. 

Alain Delon

 Anche Totò e Peppino ne fanno largo uso nel film I soliti ignoti.

Totò e Peppino

“Non c’è attore che si sia calato nei panni di un gangster anni ’50 che non l’abbia indossato ” dice Johnny Depp del suo borsalino sfoggiato nel film Nemico pubblico.

Johnny Depp

Il borsalino fa parte della “divisa” dei Blues Brothers: Jake e Elwood non andrebbero mai a dormire senza.

Blues Brothers

Inoltre,  è il cappello che usava molto spesso la stella del Pop Michael Jackson, durante le sue esibizioni.

Michael Jackson

Leonardo DiCaprio sfoggia il borsalino per quasi tutto il film Shutter Island.

Leonardo DiCaprio

Il borsalino è parte integrante del guardaroba dell’affascinante Matt Bomer nella serie TV White collar.

Matt Bomer

Nella primavera del 2006 è stato inaugurato uno specifico museo con la collaborazione del comune di Alessandria per ricordare le varie fasi storiche che hanno caratterizzato l’industria del cappello Borsalino.

“Spesso ragiona meglio il cappello che la testa“

Proverbio antico

The following two tabs change content below.

• Bio
• Ultimi Post

Stefano Matina

Co-fondatore del marchio Etienne Matin, diplomato tecnico abbigliamento e moda con un elevato interesse per l’eleganza maschile contemporanea e nella storia. Per sfatare il luogo comune dell’uomo limitato nel suo guardaroba, nella mia rubrica vi parlerò di tutto ciò che concerne l’abbigliamento formale e non, delle figure più rappresentative che hanno influenzato l’immagine dell’uomo nel tempo.

Ultimi post di Stefano Matina (vedi tutti)

• GABRIELE D’ANNUNZIO ovvero l’Arte del Vivere - 15 Marzo 2014
• L’angelo che litigò con Dio: VASLAV NIJINSKY - 8 Marzo 2014
• TATOO or not TATOO - 22 Febbraio 2014

Commenti

commenti