Bella e d’annata: buon compleanno a KATE

Hanno detto e scritto che incarna l’ultima ICONA del nostro tempo, l’eterno femmineo degli ultimi 25 anni.

È stata definita sorella illegittima della generazione acida di Trainspotting, amante dell’alternativo a tutti i costi, in particolare nel mondo del rock’n’roll. Notturna, irregolare e un po’ tossica.

È, in altri termini, il simbolo del passaggio dal conservatorismo thatcheriano al labourismo blairiano.

Lo scatto rubato, in cui sniffava coca a un party, dopo aver fatto il giro del mondo è scomparso dall’immaginario mediatico, e alla storia turbolenta con PETE DOHERTY, autoproclamatosi l’Arthur Rimbaud dei club londinesi, ha fatto seguito quella forse meno impegnativa con JAMIE HINCE dei Kills.

Kate non insegue miliardari del jet set internazionali o vip invecchiati: continuano a piacerle gli uomini difficili, fragili, decisamente figli di puttana, con cui litigare furiosamente e poi fare pace non senza rancore.

Quarant’anni e non sentirli. Kate Moss, la regina delle passerelle, proprio oggi, 16 gennaio, varca la soglia degli “anta”.

Nata a Croydon, sobborgo di Londra, è figlia di una barista e di un agente di viaggi.

A 14 anni venne scoperta all’aeroporto di New York da SARAH DOUKAS, la fondatrice dell’agenzia Storm. «È piccola – disse di lei la donna – ma con quel viso e con quella grinta cercheranno di imitarla tutti». Aveva ragione.

Da quel lontano 1988, la Moss ha sfilato per tutte le più grandi griffe del mondo, è comparsa sulla copertina di oltre 300 riviste e ha posato per i fotografi più famosi.

Alta solo 1,70 ed eccessivamente magra, Kate non rientrava nei canoni dell’epoca previsti dal mondo della moda, era però una bellezza nuova rispetto alle super top Linda Evangelista, Claudia Schiffer e Naomi Campbell.

Dopo lo scandalo cocaina del 2005, la sua carriera sembrava segnata, i brand più famosi l’avevano licenziata e lei era fuggita negli Usa.

Dopo qualche mese, però, tutti avevano dimenticato. E, forse, perdonato. Anzi, il clamore intorno alla sua vita privata l’ha aiutata a diventare ancora più famosa. E quegli stessi brand che l’avevano cancellata, l’hanno riassunta.

Nel 2011, ha messo fine a una vita sentimentale movimentata (vedi Johnny Depp e Pete Doherty) sposandosi con il musicista Jamie Hince.

Kate ha anche una figlia, Lila Grace di 11 anni, avuta dall’ex compagno Jefferson Hack.

E così Kate, da giovane Lolita della moda a icona di stile british, dalle critiche per l’uso di cocaina alle accuse di essere anoressica, dalle copertine dei magazine più importanti al mondo alle passerelle più famose, dal 1990 ad oggi, ha rivoluzionato se stessa ed il mondo della moda un numero infinito di volte, rimanendo sempre ben salda nell’Olimpo delle top: AUGURI!!!

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Renzo Camplone

Da danzatore classico a uomo prodotto. Appassionato di storia della moda, in particolare di quella anni '50 e delle icone che l’hanno caratterizzata...

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