Alzi la mano chi sentendo pronunciare la parola Cina non pensa immediatamente a:
1. Louis Vuitton contraffatte (…e fossero solo le borse del povero Luigi);
2. Cani arrosto nei ristoranti al posto del pollo;
3. Onnipresenza di rappresentanti di questa popolazione in qualsiasi parte della terra ci troviamo (Antartico incluso).
Non necessariamente in questo ordine ma sono piuttosto sicura che siano questi gli stereotipi piú comuni che associamo a questo paese che piccolo sicuramente non è.
Per lavoro, e per piacere, ho a che fare con la Cina da diversi anni oramai e credo di poter dire che queste credenze non sono del tutto inventate ed infondate. Tuttavia, l’errore piú grande che si possa fare sta nel far diventare di tutta l’erba un fascio e di rimanere ancorati a questi preconcetti anche un po’ datati. La verità è che con il passare del tempo questa popolazione si sta evolvendo ed occidentalizzando ad una velocità impressionante e, seppure in maniera graduale, la Cina si sta trasformando in un paese ben diverso e smaliziato da quello che era qualche anno fa.
Durante il mio ultimo viaggio ho visitato il sud del paese, partendo da Hong Kong per poi spostarmi verso Guangzhou ed infine Zuhai. Non basterebbe un solo post per poter raccontare i bellissimi momenti che ho vissuto, le stranezze e le novità che ho raccolto durante questo bellissimo viaggio: incredibile come basta varcare il confine che separa Hong Kong (regione speciale del territorio cinese ed ex colonia inglese) dalla vera Cina per sentirsi catapultati in una realtà completamente estranea dal mondo e a sè stante. Una volta oltrepassato il confine (i treni ad alta velocità sono estremamente puntuali ed efficienti) bisogna infatti dimenticarsi di:
1. Parlare in inglese per comunicare (chi capisce e parla inglese è solo una piccola percentuale..munitevi di traduttore automatico sul cellulare e di buona fortuna)
2. Usare Google per ricevere email e orientarsi (no google maps = catastrofe)
3. Utilizzare Facebook per condividere con i vostri amici gli ultimi aggiornamenti (in Cina c’è l’equivalente e molto melodico RenRen).
Insomma, se state cercando un posto che vi disintossichi dal mondo digitale, valuterei un viaggetto in Cina tra le destinazioni. Ecco qualche scatto catturato tra mercati rionali, grattacieli, palafitte e stazioni. La Cina è un posto pieno di fascino, di cultura, di cibo salutare e di paesaggi unici. Aprite la mente e lasciatevi coinvolgere dai suoi odori, dai suoi rumori e dalle sue abitudini. Con una mente pronta ad accogliere, sono certa che un viaggio in Cina sia un viaggio di arricchimento interiore.
Condividete e Scrivetemi per qualsiasi informazione o consiglio pratico se siete interessati ad organizzare un viaggio in questa zona.
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