Non appena ci incontriamo, nella sua galleria d’arte,
Giuseppe Marchegiani, detto “PEP”, decide di mostrarmi il suo progetto,
ovvero, quello di rendere una struttura antica, suggestiva e caratterizzata da volte in muratura,
una galleria d’arte al piano terra e di adibire i due piani superiori ad alloggio per artisti.
Al piano terra le sue opere esposte “stuccano” letteralmente il fiato,
soggetti contemporanei ispirati alla pop-art, dissacrati da un’ironia prepotente.
soggetti contemporanei ispirati alla pop-art, dissacrati da un’ironia prepotente.
Con una semplice visita alla sua galleria Giuseppe Marchegiani trasmette
tutto il suo amore per l’arte, il suo talento e la sua originalità.
tutto il suo amore per l’arte, il suo talento e la sua originalità.
Lo devo ammettere, pur conoscendo le sue opere per fama,
ignoravo che Giuseppe fosse un mio conterraneo,
ignoravo che Giuseppe fosse un mio conterraneo,
nonchè un talento abruzzese, terra fremente di talenti, che non sempre vengono messi in evidenza.
Qual’è il tuo percorso?
Ho frequentato l’istituto d’arte a Pescara, quindi ho sempre avuto una forte passione
per il disegno e l’arte.
Ho iniziato presto a lavorare nel mondo della moda collaborando
con Wicky Hassan per il brand Miss Sixty e per altri importanti marchi a livello internazionale.
Sentivo che il sistema aziendale pur avendomi maturato, professionalmente parlando,
non mi permetteva di esprimermi in libertà assoluta e così cominciai a creare delle opere ispirate
allo stato politico e sociale odierno, rivedendole con satira,
rivelando verità celate a volte dietro stupide ipocrisie.
Da lì in poi il connubio tra le mie creazioni applicate alla moda fu naturale.
per il disegno e l’arte.
Ho iniziato presto a lavorare nel mondo della moda collaborando
con Wicky Hassan per il brand Miss Sixty e per altri importanti marchi a livello internazionale.
Sentivo che il sistema aziendale pur avendomi maturato, professionalmente parlando,
non mi permetteva di esprimermi in libertà assoluta e così cominciai a creare delle opere ispirate
allo stato politico e sociale odierno, rivedendole con satira,
rivelando verità celate a volte dietro stupide ipocrisie.
Da lì in poi il connubio tra le mie creazioni applicate alla moda fu naturale.
Parlami del tuo progetto 232…
E’ un progetto di abbigliamento al quale curo tutta la parte stilistica – artistica.
232 è prodotta dalla Made In Art s.r.l. di Chieti.
Credo sia importante sottolineare che Chieti non deve essere tristemente nota
per la vicenda Sixty ma anche per la nascita di questa nuova realtà.
Per ora è solo uomo, ma stiamo preparando anche la donna, il mood del brand è urban,
moderno adatto allo street style, jeans trattati con lavaggi particolari e innovativi.
I capi 232 vengono prodotti in Italia, ci tengo a dirlo, visto che oggi purtroppo il made in Italy
non è più un processo comune.
232 è prodotta dalla Made In Art s.r.l. di Chieti.
Credo sia importante sottolineare che Chieti non deve essere tristemente nota
per la vicenda Sixty ma anche per la nascita di questa nuova realtà.
Per ora è solo uomo, ma stiamo preparando anche la donna, il mood del brand è urban,
moderno adatto allo street style, jeans trattati con lavaggi particolari e innovativi.
I capi 232 vengono prodotti in Italia, ci tengo a dirlo, visto che oggi purtroppo il made in Italy
non è più un processo comune.
Avete presentato alla fashion week Milanese, vero?
Si, abbiamo presentato la collezione durante la moda Milano uomo,
è stato gratificante vedere che abbiamo riscosso tanto interesse da parte
di blogger e giornalisti esperti nel settore moda.
è stato gratificante vedere che abbiamo riscosso tanto interesse da parte
di blogger e giornalisti esperti nel settore moda.
Per la presentazione della collezione abbiamo organizzato con Alessio Sarra,
la mostra Fuck(shion) system,
come già si puo’ intuire, un evento irriverente e provocatorio incentrato sui vecchi stereotipi
radicati nel mondo della moda.
la mostra Fuck(shion) system,
come già si puo’ intuire, un evento irriverente e provocatorio incentrato sui vecchi stereotipi
radicati nel mondo della moda.
Che ne pensi dei giovani talenti abruzzesi?
Ci sono e ce ne sono diversi, solo che qui in Abruzzo manca la comunicazione,
le cose si fanno ma non si sanno.
le cose si fanno ma non si sanno.
In molti sono ancora radicati ai miti del passato come Cascella e Andrea Pazienza,
artisti indimenticabili e indimenticati, ma spesso si distoglie l’attenzione dal fermento dei nuovi talenti.
artisti indimenticabili e indimenticati, ma spesso si distoglie l’attenzione dal fermento dei nuovi talenti.
Ti definisci artista o fashion designer?
Oggi sono tutti “artisti”, si tende ad utilizzare questo vocabolo con troppa semplicità.
Gli artisti secondo il mio modesto parere sono coloro che vivono dell’arte che creano.
Mi ritrovo di più in veste di fashion designer,
quella è una qualifica che si acquisisce col tempo e l’esperienza…. e quella, non mi manca.
per info e mostre www.pepmarchegiani.it
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Nata a Pescara nell '80, città che amo e nella quale mi sento amata,
in una regione, l'Abruzzo, che non finirà mai di sorprendermi per le sue bellezze naturali.
Impazzisco per tessuti e accessori, li acquisto ovunque: in viaggio, negozi e mercatini
e li tengo catalogati fino a che non trovo un'idea creativa da sviluppare.
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Conoscevo le opere di Marcheggiani, abruzzese come me, ma non sapevo del progetto 232!!
Amazing post! Have a nice weekend:)
Check out my blog: http://theprintedsea.blogspot.de/
Il ritratto di Armani è fantastico 🙂
http://standoutfashionblog.blogspot.it/
Complimenti, il post è davvero ben scritto e la galleria è un sogno!
Daniela
http://www.kaosmagazine.it