Il premio Flaiano che mi sono persa.
Domenica scorsa (14 luglio), si svolgeva in Piazza della Rinascita a Pescara la 40esima edizione del Premio Flaiano. L’evento è sicuramente il più importante, tra le manifestazioni culturali organizzate qui a Pescara. Ogni anno vengono invitati ospiti di fama internazionale, provenienti dalla letteratura e dalla cinematografia, per ricevere importanti riconoscimenti. Questo è stato il primo anno in cui l’evento di premiazione anziché al teatro D’Annunzio, veniva ospitato in piazza della rinascita. Ora, non sapete quanto mi sia costato non andare, ma per varie ed eventuali il destino ha voluto così. Se volete saperne di più, io mi sono divertita a leggere il reportage della nostra amica Clorinda Paolucci.
La vicenda Dolce&Gabbana VS Comune di Milano.
Anche i ricchi piangono o per meglio dire anche i potenti litigano. Sono giorni di tira e molla, tra le affermazioni dell’assessore al Commercio Franco D’Alfonso, secondo cui il Comune non avrebbe concesso spazi a evasori (come gli stilisti) e Stefano Gabbana che risponde twittando – “comune di Milano fai schifo”, “vergogna fate schifo” -. Gli stilisti sono irrimediabilmente offesi dal comune di Milano e pubblicano su un giornale due pagine con la loro verità. Stefano Gabbana conferma di essere disposto a ridare al Comune di Milano l’Ambrogino d’oro ricevuto nel 2009. Ipotesi che non aveva scosso piu’ di tanto il presidente del Consiglio Comunale, Basilio Rizzo. ”Vuol dire che hanno letto il regolamento delle onorificenze – ha commentato – in cui si dice che va dato a persone che hanno dato lustro alla città e che rispettano le regole”. ”Per quanto riguarda l’Ambrogino d’oro – ha scritto su Twitter lo stilista – ci è stato richiesto indietro in quanto presunti evasori. E a tempo debito lo restituiremo molto volentieri”.
E pensare che il 7 dicembre del 2009 quando ricevette la benemerenza al teatro Dal Verme, Gabbana dedicò il riconoscimento alla città. “Vogliamo dedicare l’Ambrogino – aveva detto allora – a Milano che ci ha reso famosi e ci ha permesso di lavorare nel mondo della moda“. Pisapia conclude affermando che gli stilisti stanno avendo una reazione sopra le righe, dimostrata sia sui social, su carta stampata e come ultimo segnale disponendo la chiusura delle boutique a Milano per tre giorni. Insomma un batti e controbatti continuo. Aldilà dell’evasione ancora non confermata in appello, se le tasse sono state realmente evase, non pensate che sia un attimino esagerato indignarsi in questo modo? Pensiamo ai piccoli imprenditori che pur di far quadrare i conti fanno i salti mortali. Ricordo inoltre che Dolce e Gabbana, una delle più importanti maison della moda nostrana, non è più inclusa nel programma ufficiale delle passerelle del prêt-à-porter milanese, perché non hanno mai voluto aderire all’associazione della camera della moda. La moda Milanese, che si è sempre contraddistinta per innovazione e ricerca, ad oggi rischia di restare in coda ad altre città della moda mondiale come Londra e New York, avremmo bisogno di solidità tra le grandi case di moda, avremmo bisogno di coesione. La domanda in seguito a questi accadimenti sovviene naturalmente: Quanto la politica dovrebbe supportare il sistema moda italiano e quant’è che la moda dovrebbe supportare l’importanza sociale ed economica di settore?
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Anch’io non son potuta andare al premio flaiano…che rabbia! 🙁 Stai scherzando?! D&G chiuso per indignazione? Hanno fatto benissimo!
ho seguito anche io con molta curiosità la vicenda Dolce&Gabbana e ho fatto proprio le tue stesse considerazioni… possibile che l’Italia non riesca mai a trarre forza da quelli che sono i suoi “punti forti”?
Federica
La Ragazza dai Capelli Rossi
Uffa neanche io sono potuta andare al premio Flaiano , un vero peccato!!!
Cosi faranno scomparire il Mady in Italy.Le nostre eccellenze andranno tutte all’estero.
sono curiosa di sapere gli ulteriori sviluppi sulla questione Dolce&Gabbana
Così si rischia di far scappare le aziende italiane all’estero, speriamo che non sia questo il caso, un abbraccio SILVIA
Osservazioni azzeccatissime sulla questione di D&G!
Nicole
The pink bow
New post
http://thepinkfashionbow.blogspot.it/2013/07/10-minuti-per-fare-shopping-2.html
Ciao Ilenia! Sai che non ho seguito per bene la vicenda D&G, nè sapevo non avessero aderito all’associazione della Camera della Moda..In effetti per salvare la moda italiana ed il made in Italy ci vorrebbe più coesione e coerenza, mi ha lasciato perplessa perchè sono ua grande fan della maison!:/ Un bacione!:*
Articolo interessante 🙂
capisco la protesta e posso comprendere la pressione ricevuta da DG ma ho trovato sgradevole la manifestazione di dissenso, avrei preferito toni più pacati e meno plateali insomma
se non hanno evaso sarà facile dimostrarlo, altrimenti ..no comment
Io sto con Dolce e Gabbana, ho letto molto sulla vicenda
http://www.productspeopleplacepage.com
Io sto dalla parte di D&G
Let It Be
devo informarmi meglio su d&g !
Find out my newest post !
INSTA-WEEK : cosa vi siete persi su Instagram!
io vorrei sentire tutte e due le facce della medaglia sinceramente.
ma come mai parla solo stefano?
The Fashion Coffee
L’italia deve trovo all’industria della moda… credo sia rischiosissimo voltargli le spalle…
in parte condivido le motivazioni di D&G però avrei preferito toni più pacati
Alessia
THECHILICOOL
FACEBOOK
Video outfit YOUTUBE
Kiss
Spero tanto che non hanno evasso !
<a hrFashion Mommy
Tra le poche cose buone che ci restano c’è il Made in Italy, ma noi siamo bravissimi a metterci i bastoni tra le ruote da soli!
Torna presto a trovarmi su Cosa Mi Metto???
la tristezza della vicenda di D&G! veramente la pezzenza direi
xoxo
Syriously in Fashion
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siamo proprio italiani ! comunque No comment per questa vicenda
Ho seguito con interesse la vicenda di D&G Vs Comune di Milano. A mio avviso la situazione è davvero degenerata. In primo giudizio sono stati riconosciuti COLPEVOLI quindi, a mio avviso, gli indignati dovremmo essere noi, che le tasse le paghiamo regolarmente. Le “eccellenze” dovrebbero essere tali su tutta la linea, non solo nel creare capi d’abbigliamento.
bella domanda. Che dire? E se invece si supportassero entrambe? L’economia supportasse la moda e viceversa?
http://www.glamourmarmalade.com
Partiamo dal presupposto che nessuno può scampare alla legge. Piccolo, grande e medio, la legge è la base. Ora, qui ancora non si può dire se la legge sia stata rispettata o meno, di certo la politica dovrebbe supportare il sistema moda italiano partendo però dal basso e non dall’alto: faccio riferimento a finanziamenti per piccole e medie imprese. Sinceramente troverei ingiusto che la politica desse una mano a D&G, ora che è un impero. Bisogna fare in modo che tante altre realtà lo diventino e per farlo bisogna finanziare chi parte dal basso, altrimenti si crea un dislivello in cui chi è “grande” continua ad esserlo e chi è “piccolo” non può volare.
D’altro canto mi aspetto anche che un impero italiano faccia di tutto per restare in Italia, se non con la produzione almeno con le sfilate, così da poter portare un po’ di “turismo moda” nel periodo giusto e quindi comunque creare del business per la città. In tal senso credo che la moda debba anche pensare “all’economia sociale” del suo paese, anche se magari ha avuto difficoltà e il suo paese gli ha messo i bastoni fra le ruote. Il rancore a quel punto non serve a niente perchè non giova alla città ma non giova neanche alla moda che diventa una sorto di mondo parallelo a sè stante, cosa che non è perchè senza moda io di casa non potrei uscire. Dovremmo andare in giro nudi.
Quoto ogni singola parola del commento di Riccardo!
Nunzia ♡ ENTROPHIA.IT
che bello il tuo blog..non lo conoscevo..che ne dici di seguirci a vicenda?
In bocca al lupo per tutto!! Ti aspetto 😉
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Ciao Ilenia, io una posizione la prendo e penso che Dolce & Gabbana non si siano comportati molto bene nei confronti di una città che gli ha sempre dimostrato devozione e gratitudine!
Anche io come te ho perso il premio Flaiano, per quanto riguarda Dolce&Gabbana, non so davvero che pensare, un mito che cade!!
bha bha bha …meglio non esprimersi sui politici 😉 AHAHHAHAH
Love&Studs
Bah senza parole per la vicenda di D&G…non solo evadono ma poi vogliono avere anche ragione? Ma quest’Italia fa sempre più pena!
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satvo giusto cercando delucidazioni sulla vicenda d & G
no comment D&G!!
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Non ho parole, bel post però!
Diciamo che ho capito qualcosa in più del “caso” Dolce & Gabbana
sto seguendo le vicend edi deg sui giornali e telegiornali anch io
http://www.whosdaf.com
non lo sapevo, io ero l’unica che non sapeva niente ? bah grazie di avermi aggiornata bacini!
Questi giorni ho seguito tutta la vicenda con attenzione e con molta tristezza. Se Dolce&Gabbana siano colpevoli o meno lo stabiliranno le autorità competenti, a me dispiace che per l’ennesima volta siamo su tutti i giornali esteri e sempre per notizie che non ci fanno onore. Gli italiani e i suoi politici hanno davvero una grande capacità di rovinare quel poco di buono che c’è rimasto in questo paese. L’Italia deve tanto alla moda, spero non ci tolgano anche questo! Gli stilisti, dalla loro, si devono impegnare a rispettare le norme e sarebbe bello se rimanessero a Milano invece di sfilare altrove ma, sinceramente, mi metto nei panni di un’azienda e mi chiedo se ne vale davvero la pena 🙁
Non ho seguito bene tutta la faccenda D&G.
Devo informarmi meglio su D&G, non conoscevo questa cosa!
Once Upon a Time..
Onestamente non ero ancora stata informata di tale vicenda, son rimasta sconvolta! Spero che la situazione si appiani perchè non è possibile perdere stilisti del loro calibro!
Carmelyta’sRoom
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D&G sono ancora in fase di giudizio….e prima che ci sia una sentenza forse non è il caso che vengano giudicati. Però da dipendente statale, a cui vengono detratti tantissimi soldi dallo stipendio per tasse e contributi, onestamente sono indignata IO se loro hanno evaso le tasse per svariati milioni di euro e poi fanno anche gli offesi!
Una delle pochissime aziende che ancora producono in Italia e stanno facendo di tutto per far si che anche loro producano altrove. Inoltre se ho letto bene, dal profilo Instagram di Gabbana mi è sembrato di capire che le accuse rivolte sono false.
Beh, visto che D&G sono ancora in fase di giudizio non mi esprimo sulle loro eventuali colpe, trovo però la loro reazione veramente di pessimo gusto: si può protestare anche in altre maniere, senza berciare su twitter… molto poco chic!
Stefano Gabbana dovrebbe darsi una calmata e ridimensionarsi un attimino, leggo cose che non stanno né in cielo, né in terra, a chi gli ricorda di essere indagato per aver evaso più di 800 milioni di euro risponde come il peggiore dei camionisti, insultando. La parola indignazione, se fossi in lui, cercherei di evitarla, perché siamo d’accordo che sei “presunto” colpevole, ma l’accusa è pesantina e forse è meglio stare zitti.
Non so esprimermi riguardo quello che è successo a Dolce&Gabbana, non so avere un giudizio definitivo. Sicuramente se hanno evaso sono nel torto ma d’altra parte credo che lo stato italiano strozza tutte le imprese da quelle piccolissime a quelle grandi…insomma è un serpente che si morde la coda, ma non ho approfondito quindi posso dare solo un giudizio generico!
Concordo, reazioni troppo esagerate…quasi a dimostrare la loro colpa!
The Annelicious
non avevo seguito queste news
ti ringrazio
http://www.imperfecti.com
è un po’ uno scandalo in effetti..
La vicenda di Dolce e Gabbana mi sembra sempre di più una discussione tra condomini. Se hanno evaso le tasse, che le pagassero e che siano d’esempio a tutti gli evasori.
THE RED GIRL SMILE – fashion and beauty blog
Se n’è parlato molto del fatto D&G, che tristezza 🙁 Concordo con chi dice che stanno facendo proprio scappare il Made in Italy :S
it’s phenomenal
Secondo me hanno fatto bene!