Con o senza GUANTO?

Il GUANTO è un accessorio che ha una lunga storia.

Per le sue funzioni, ossia di proteggere le mani dal freddo e dallo sporco, è comparso da subito nella STORIA del COSTUME per poi assurgere a SIMBOLO di ELEGANZA e VANITA‘, indossato dalle dive e dalle divine di ieri e di oggi.

Grace Kelly

Sade

Annie Lennox

Già gli ANTICHI EGIZI usavano i guanti : per gli uomini erano un segno di prestigio, le donne li usavano per proteggere la pelle delle mani. Inizialmente la loro forma era diversa da quella che conosciamo oggi, si trattava di SEMPLICI SACCHETTI, simili alle nostre tasche, che si legavano ai polsi.

Guanti del 1660, Victoria and Albert Museum, Londra

Solo successivamente si aggiunse lo spazio per il POLLICE, così da consentire la presa. La comparsa delle altre QUATTRO DITA è successiva: questa innovazione segna il momento in cui il guanto acquista anche un valore di bellezza e diventa ornamento.

Gli ANTICHI ROMANI possedevano addirittura due termini distinti per i guanti: i digitalia coprivano anche le dita della mano, mentre i manicae coprivano interamente l’arto.

Guanti del 1800, Manchester City Galleries

Sembra buffo che furono proprio i BARBARI a diffondere in tutta Europa questo capo d’abbigliamento, che cominciò ad avere ampia diffusione dal VI secolo. I LONGOBARDI  li usavano durante il rito nuziale: lo sposo donava alla sposa un suo guanto e la spada.

XVII secolo, Museum of Fine Arts, Boston

Già nel MEDIOEVO i guanti avevano una determinata importanza nelle regole sociali ed erano legati ad un determinato gruppo di persone come i nobili e le fasce del clero: ognuno aveva la sua tipologia e caratteristiche. E’ proprio questo il periodo storico a cui ci si riferisce quando si usano espressioni come “lanciare il guanto della sfida” oppure “trattare con i guanti”. E’ alla corte di Luigi XIV che fecero la comparsa i guanti alla Moschettiera, caratterizzati da un’ ampia larghezza dell’apertura, una sorta di guanti a zampa d’elefante.

1625-1650 The Los Angeles Museum of Art

Con il tempo, il guanto ha smesso di essere simbolo della classe di appartenenza, ma ha mantenuto la sua eleganza, almeno fino agli anni Trenta e Quaranta quando gli uomini di tutto il mondo sognavano lo spogliarello di Gilda, in cui RITA HAYWORTH si sfilava solo un lunghissimo guanto.

AUDREY HEPBURN ne ha fatto una “conditio sine qua non”.

Per le signore degli ANNI ’50 impossibile farne a meno.

Il guanto è tornato prepotentemente alla ribalta delle PASSERELLE  già da qualche stagione:

Louis Vuitton

Mulberry

Vivienne Westwood

Dsquared2

dal Romeo e Giulietta di W. Shakespeare

Atto secondo, scena seconda, nel Giardino dei Capuleti

Romeo : “……Guarda come appoggia la guancia su quella mano! Oh! foss’io un guanto sopra la sua mano, per poter toccare quella guancia!”

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Renzo Camplone

Da danzatore classico a uomo prodotto. Appassionato di storia della moda, in particolare di quella anni '50 e delle icone che l’hanno caratterizzata...

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