L’uso degli OCCHIALI è molto diffuso: lenti CORRETTIVE sono prescritte già in tenera età per correggere difetti visivi di varia natura.
Gli OCCHIALI DA SOLE, senza particolari curvature, sono destinati a proteggere gli occhi dai raggi del sole o dalla polvere.
Gli occhiali da strumento per la vista sono diventati, con il passare del tempo, anche un oggetto di MODA.
Secondo alcuni studi, oggi, nelle società di maggiore sviluppo sociale ed economico, almeno il 70% delle persone fa uso, saltuario o permanente, di occhiali.
Nella società odierna, dunque, l’uso degli OCCHIALI è estremamente diffuso.
Ma NON E’ SEMPRE STATO COSI’.
La nascita dei primi rudimentali strumenti per MIGLIORARE LA VISTA è unanimemente fatta risalire al 13° secolo, anche se è incerto il nome dell’inventore. Certo è che, prima di tale periodo, NON ESISTEVANO oggetti utilizzabili per questo fine.
Il problema della CORREZIONE DELLA VISTA era però antico.
Già i ROMANI avevano registrato il fenomeno: nel 1° secolo a.C., CICERONE, nei suoi scritti, si lamentava che, in età avanzata, era costretto a farsi leggere i testi da uno schiavo.
Lo storico romano PLINIO ricorda che Nerone assisteva ai giochi del circo usando uno smeraldo levigato per vedere meglio i combattimenti, ma non è chiaro se effettivamente questa pietra preziosa avesse proprietà correttive di un possibile difetto di vista dell’imperatore o avesse solo un effetto riposante.
Fu solo nell’ALTO MEDIOEVO che si intensificarono ricerche e studi sul problema.
ANCORA UNA VOLTA, come in molti rami del sapere scientifico, furono gli Arabi a sperimentare innovazioni.
GliA STORICI DELLA MATERIA sono però divisi: se i primi studi arabi si registrano a partire dal 10° secolo, è altrettanto vero che più o meno nello stesso periodo studi ed esperimenti analoghi sono noti in Cina.
Le PRIME INNOVAZIONI tecnologiche si hanno, in OCCIDENTE, nel 13° secolo.
Il frate domenicano Alessandro della Spina, a cavallo tra il 1285 e il 1289, sarebbe stato il PRIMO INVENTORE DI LENTI CONVESSE, atte cioè a facilitare la vista di chi vede male da vicino (presbiopia).
Poco prima, nel 1268, l’inglese RUGGERO BACONE teorizzò l’uso di lenti per migliorare la visione degli oggetti.
In ogni caso, dalla fine del 13° secolo vi fu un SUSSEGUIRSI DI INNOVAZIONI e di soluzioni pratiche per rendere più facile l’utilizzo delle lenti.
La loro realizzazione rimase tuttavia, per molto tempo, un’attività molto specializzata, in cui si distinsero soprattutto i VETRAI VENEZIANI di Murano.
Tale era la loro specializzazione che la REPUBBLICA VENETA, per alcuni anni, fece loro divieto di divulgare i segreti della lavorazione delle lenti, pena la morte.
IIN ORIGINE, gli occhiali erano formati da superfici di cristallo di rocca con particolari angolature, tenute insieme da strisce di CUOIO e da un perno, che ne garantiva un approssimativo fissaggio al naso.
Un LACCIO DI CUOIO, che passava DIETRO la NUCA, contribuiva a un solido fissaggio alla testa.
Fu solo nel 15° secolo che la tecnologia messa a punto da alcuni artigiani permise di realizzare lenti concave, adatte per correggere le carenze visive da lontano (miopia).
Restava il problema delle montature , INGOMBRANTI e PESANTI, tanto che spesso provocavano effetti collaterali in chi indossava questi occhiali, soprattutto mal di testa e irritazione agli occhi.
A partire dal 17° e soprattutto nel 18° secolo si ebbero le prime innovazioni stilistiche dell’occhiale.
Furono in particolare le MONTATURE a registrare le maggiori EVOLUZIONI.
Le STRISCE di CUOIO cedettero ben presto il passo a stanghette in legno o in osso e queste furono poi impreziosite, per le classi nobili, da pietre preziose, oro e argento cesellati.
Inoltre, alle lenti fissate al volto si affiancarono MODELLI con un PROLUNGAMENTO, che venivano avvicinati agli occhi ogni volta che ce ne era bisogno.
E ancora: dopo il classico occhiale con due lenti, comparve il MONOCOLO, un occhiale con una sola lente sorretta da una stanghetta laterale, oppure semplicemente formato da una lente applicata direttamente alla cavità orbitale e priva di stanghetta.
Fu nella prima metà del SETTECENTO che comparvero modelli più simili a quelli che conosciamo oggi, con due stanghette, che tenevano fissato l’occhiale alla tempia, anche se esse non si curvavano ancora dietro l’orecchio.
Dopo gli studi teorici di Giovanni KEPLERO, nel 1785, fu l’americano Benjamin Franklin a inventare le prime lenti bifocali (che permettono la visione sia da vicino che da lontano).
Nel 1825 lo scozzese George Biddell Airy ideò le lenti per astigmatici (l’astigmatismo è un difetto della vista, per cui i raggi della luce non convergono in un unico punto della retina, ma sono paralleli e quindi creano immagini sfocate).
Le prime lenti a contatto furono inventate, invece, sul finire del 19° secolo, ma solo negli anni Cinquanta del secolo scorso furono realizzate quelle morbide, più sottili delle precedenti e meno irritanti.
Sono usate tutt’oggi, con ulteriori miglioramenti, soprattutto per quanto riguarda la sopportabilità della lente da parte del bulbo oculare.
Infine, la chirurgia al laser ha permesso di correggere, con ottimi risultati, i difetti visivi, riducendo in parte l’uso delle lenti fisse o a contatto.
Un oggetto divenuto sempre più di uso comune non poteva ESSERE IMMUNE DALLE MODE.
FIN dalle ORIGINI, l’uso delle lenti fu legato, nel pensiero comune, all’immagine dell’INTELLETTUALE, spesso un ecclesiastico, ma anche un laico.
Questo legame tra occhiali e ricerca del sapere fu spesso visto con sospetto da alcuni settori della Chiesa: l’Inquisizione, soprattutto nel 16° secolo, tentò di presentare l’occhiale come strumento del diavolo, ma con poca fortuna.
Molti di più furono coloro che, a partire dal 17° secolo e, soprattutto, dal 18° secolo, fecero dell’occhiale un doppio uso: quello, ovviamente, visivo e quello dell’immagine che l’occhiale attribuiva alla persona che lo portava.
Da qui la creazione di modelli SOFISTICATI: da quelli tempestati con materiali preziosi per la nobiltà, a quelli mobili da avvicinare agli occhi saltuariamente, ai monocoli pendenti da una catenella fissata all’asola del gilet.
Se l’ingresso della MODA nell’uso dell’occhiale risale a tre secoli fa, è però a partire dalla prima metà del 20° secolo che l’occhiale occupa un posto di sempre maggiore rilievo nell’uso comune.
Grazie soprattutto ai mass media (prima il cinema, poi la televisione e i periodici illustrati) e ai personaggi famosi che indossano specifici modelli, l’uso di occhiali con determinate montature (non importa se per lenti da vista o da sole) è diventato ‘forma di MASCHERAMENTO’ e simbolo di misteriosità, fascino, seduzione.
Oggi la produzione di occhiali è un’industria molto fiorente ed è in buona parte appannaggio di aziende italiane, alcune delle quali quotate nelle principali borse mondiali.
È sempre assai diffuso l’utilizzo di lenti da vista (tradizionali o a contatto), ma il vero mercato, che muove cifre iperboliche nel mondo, è quello degli occhiali da SOLE, in cui il modello delle montature e della forma delle lenti ha più importanza dell’effettiva capacità di riparare gli occhi da una luce eccessiva.
L’occhiale è oggi un accessorio MODA, al pari di una borsa, di un paio di orecchini o di guanti e ‘fa tendenza’.
Per questo, per le aziende che producono occhiali, indovinare un modello da abbinare a una grande firma dell’abbigliamento significa ottenere guadagni elevatissimi in un mercato globale alla ricerca di simboli comuni.
Il MUSEO dell’OCCHIALE, situato a Pieve di Cadore (Belluno), è dedicato alla evoluzione storica e tecnologica degli occhiali dal medioevo al ‘900. Sono esposti più di 3000 occhiali con i vari accessori, e numerosi strumenti ottici.
Un breve cenno fotografico sui BINOCOLI da TEATRO: oggetti di squisita fattura.
“Il pericolo è più nei tuoi occhi che in venti delle loro spade: se mi guardi con dolcezza, sarò forte contro il loro odio”.
dal Romeo e Giulietta di William Shakespeare
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Bellissimo articolo, interessante ed esaustivo…..le foto scelte poi sono stupende.
Mi è piaciuto molto questo excursus storico, fra l’altro avevo letto con piacere anche gli altri. Io sono sempre attratta da uomini che portano gli occhiali, chissà perchè!
ma che belli quelli a forma di cigno! li voglio
http://heel12.wordpress.com/2013/06/20/divissima/
Bellissimo l’articolo,molto molto interessante.Anche le foto sono belle.
se c’è una cosa di cui proprio non posso fare a meno sono gli occhiali!!!! bellissimo post!! un bacio
LA MODE OUI C’EST MOI
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bellissimi articoli!
bellissimo questo post, ripensando però alla mia di storia ricordo che a soli 15 anni ero costretta a indossare occhiali a dir poco orrendi, ora senza dubbio alle mie figlie do libera scelta, anche sul vestirsi!
buona giornata
Anna
I tuoi post sono sempre interessantissimi ed originali 🙂
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Bellissimo post, molto interessante!!:)baciii
Post davvero interessante 🙂
Bellissimo articolo, molto coinvolgente ed interessante. Stupende anche le foto inserite, adoro i binocoli da teatro!!! 🙂 Complimenti!
Amo l’occhiale come accessorio, specie da sole:) Molto interessante ripercorrerne la storia!
Gran bel post! Sapere la storia di un oggetto che noi reputiamo normale e quasi “banale” non lo diventa più se si ci ferma a pensare a tutto questo!
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Vado pazza per le montature “strane” 😀
MI piace tantissimo il nome del post…e concordo: gli occhiali sono stati molto rivalutati…anche io eterna amante delle lenti a contatto ho ceduto alla tentazione di acquistare occhiali da vista alla moda…sono ormai un accessorio importante quasi quanto una borsetta!!!
ad ognuno la sua insomma! 🙂
Bellissimo post come sempre e dieci e lode al titolo!
Torna presto a trovarmi su Cosa Mi Metto???
Win a pair of baroque sunglasses!!
Ottimo post! davvero complimenti. io sono un’appassionata d’occhiali e non uso le lenti a contatto solo perchè trovo che gli occhiali da vista o da sole siano un accessorio splendido. 🙂 molto divertenti quelli con i due cigni! Laura Attacchidiclasse
Che bello questo post!!!! Davvero interessante e curiosa la storia degli occhiali e bellissime foto! Complimenti e grazie per essere passato 🙂
senza questa grandissima invenzione, io sarei persa perché non ci vedo proprio niente… post molto bello e c’è anche una foto di audry hepburn che è il mio mito!!! 😉
A mio parere questo è il tuo post migliore fino ad oggi. Curato, minuzioso e con una sapiente scelta delle immagini, è chiaro per chiunque che sei mosso da una grande passione….bravò
io mi vergogno sempre di portare gli occhiali da vista preferisco le lenti ma questa selezione di foto mi ha fatto capire che non c’è niente da vergognarsi 😀 bacini
Bellissimi questi occhiali…io adoro collezionarli!
Adoro i vostri post che ricostruiscono la storia degli items che comunemente utilizziamo ma che in realtà non conosciamo!
baci
Molto interessante questo post, bello l’excursus sulle montature di occhiali, ce ne sono tante improbabili, come ad sempio quelle a forbici che mi hanno colpito, e chi metterebbe una montatura così?
Quanti occhiali stranissimi ma.. belli a vedersi! Ottima selezione di foto e splendido post!
Once Upon a Time..
Io amo gli occhiali 😀 e questi sono troppo carini !
Da strumento clinico a elemento quasi centrale del look….che evoluzione che hanno avuto gli occhiali!!!…..Per quanto ricchissima e svariata la ricerca iconografica, come meritava l’argomento, non sarebbe bastato l’intero sito volendo aggiungere tutti queli che sono stati lasciati fuori……Piccola citazione: “Oculi di vitro cum capsula” (“Il nome della Rosa”, di J.J. Annaud)
Come sempre un post muito interessante ed originale!
<a hrFashion Mommy
quante curiosità interessanti e poi degli occhiali mai come oggi non sipuò fare a meno, sono un must have
♡ B.
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ho letto tutto il post, fino all’ultima parola ( non succede spesso…)
scorprie la storia degli oggetti dela mia vita quotidiana è sempre interessantissimo!
great job!
the baG girl
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Essendo una che da tutta una vita porta occhiali e lenti a contatto, ho trovato questo post decisamente interessante! Grazie Renzin! E complimenti per la scelta delle foto, sempre ricchissima! ^_^
Un ottimo lavoro! COME SAREBBE STATO IL MONDO SE NON CI FOSSERO STATI GLI OCCHIALI ? RINGRAZIAMO I MAESTRI VETRAI VENEZIANI DEL 1280 CHE LI HANNO INVENTATI E I MAESTRI FIORENTINI CHE NEL 1300 CHE LI HANNO PRODOTTI E DIFFUSI… VISITATE QUESTO MUSEO VIRTUALE…