È il 1965 quando Luciano, Gilberto, Giuliana e Carlo Benetton fondano a Ponzano Veneto la loro azienda di moda. Da questo momento il successo del marchio BENETTON conoscerà una forte ascesa che lo porterà a diventare una vera e propria azienda, tra le prime a diventare icona globale.
Il gruppo Benetton deve la sua notorietà, oltre che ai suoi prodotti, anche al suo stile di comunicazione, sviluppato grazie a Fabrica, centro di ricerca sulla comunicazione Benetton. Già a partire dall’anno successivo alla nascita del marchio, Luciano fonda il primo negozio a Belluno. Benetton rappresenta uno degli imprenditori di grande fortuna che hanno cominciato dal nulla.
Nato a Treviso nel 1935, resta orfano di padre a quattordici anni e a causa di questo drammatico episodio, lascia molto presto gli studi. Lavora come commesso in un negozio di tessuti e qui comincia a meditare sulla povertà dell’economia di quegli anni, sentendo la necessità di un cambiamento, per riattivare il mercato. In un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica afferma: “C’è stato un fatto determinante per me, le Olimpiadi del 1960 a Roma. Amavo il canottaggio, avrei dato qualunque cosa per partecipare alle gare, ma mi accontentai di andarci come spettatore. Fu un’emozione indescrivibile, venni a contatto con il mondo, mi ritrovai tra gente di ogni razza e colore. Mi prese una grande voglia di far parte di quei colori, di quelle bandiere, di quel mondo. Era tutto da conquistare, bastava farsi venire un’idea e non temere nulla”.
Altro fattore determinante fu l’idea che venne a Luciano da un maglione che la sorella Giuliana gli aveva confezionato. Non aveva nulla di particolare, se non che era giallo, e i giovani non portavano maglioni colorati a quel tempo. Lui suscitava curiosità, tutti lo guardavano e chiedevano come mai avesse osato e alla fine gli amici ne chiesero uno simile: “Capii in quel momento che attirare l’attenzione, imporre un’immagine, fare eco, suscitare discussioni poteva essere una strategia imprenditoriale di successo. Oggi il gruppo Benetton è presente in 120 Paesi del mondo”.
Il suo core business è il settore della moda: il gruppo ha una consolidata identità italiana di stile e di passione che si riflettono nei brand United Colors of Benetton, un marchio globale con uno stile internazionale; Undercolors of Benetton per l’abbigliamento intimo ed accessori; Sisley e Playlife, abbigliamento per il tempo libero.
Inizialmente l’attività di Benetton fu incentrata sulla maglieria, ma in seguito l’azienda estese la propria offerta proponendo alla clientela una linea più ampia: nel ‘72 venne proposto il capo in jeans con il marchio Jean’s West. Poco dopo l’azienda lancia sul mercato il monomarca per bambino 012, una catena di negozi, introducendo così il franchising e nel ‘75 è invece introdotta la linea di maglieria in cotone.
Altra grande innovazione del marchio è il tinto in capo, la produzione di capi in tinta unita che venivano colorati dopo la lavorazione grazie a un pretrattamento; in questo modo l’azienda poteva decidere di colorare buona parte della produzione, dopo aver raccolto gli ordini stagionali minimizzando il rischio di invenduto. Il marchio Benetton è legato non solo alla moda: da tempo è impegnato in una serie di attività culturali, sociali, artistiche e sportive.
Fonti:
www.vogue.it
www.google.it
www.pinterest.com
www.tumblr.com
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