Cari lettori di Pescara Loves Fashion,
oggi vi porto alla scoperta dello straordinario universo di Quattromani. Si tratta del brand di moda degli stilisti Massimo Noli e Nicola Frau che ho incontrato per voi nel corso di Alta Moda Roma 2014 per la presentazione della nuova collezione. Osannati da Vogue Talents, richiestissimi dalle passerelle più importanti, si stanno facendo largo tra i brand più influenti del fascinoso panorama della moda italiana.
Vi lascio all’imperdibile intervista che ho realizzato per voi!
Enjoy!
Cari Massimo Noli e Nicola Frau, duo creativo del brand Quattromani, innanzitutto complimenti per la vostra ultima impresa. Tra i selezionati di Vogue per SUPER ,siete stati inseriti tra i 15 Super Talents: i creativi più interessanti del panorama fashion mondiale e i brand più promettenti della moda del futuro. Raccontateci questa ,sicuramente bellissima, esperienza.
Innanzitutto grazie! Siamo davvero felici di essere stati selezionati per questo evento, che rappresenta indubbiamente una grande occasione per poter far visionare il nostro prodotto a un folto e attento pubblico di addetti ai lavori e buyer.
Siete di origine sarda. Avete trascorso parte della vostra vita tra paesaggi mozzafiato resi ancor più affascinanti dall’importante cultura di un popolo antico. Quanto hanno influito le vostre origini, le tradizioni, il legame con la vostra terra sulle vostre creazioni?
Le nostre origini sono parte integrante del mondo Quattromani. Il legame con la Sardegna è forte, amiamo la nostra terra con tutti i suoi pregi e i suoi difetti. Ad influenzare maggiormente le nostre creazioni sono i colori che questa terra può offrire: è un’ isola colorata – nel vero senso della parola – e le percezioni cromatiche della natura sono il nostro pane quotidiano.
Cos’è la bellezza per voi? E quando si può dire che una creazione è bella? Ci sono dei fattori che permettono di individuare l’avvenuta riuscita di un capo?
La bellezza per noi è qualcosa in grado di emozionare, una sottile percezione di piacere visivo. Una creazione è bella quando suscita interesse e quando chi la guarda vorrebbe poterla indossare.
Secondo voi è cambiata la bellezza in questi anni? Il concetto di bellezza rimane sempre fermo ed etichettabile oppure è in continua e perenne evoluzione?
Il concetto di bellezza è in continua evoluzione: subisce variazioni costanti, è mutevole, si modifica, segue le nostre emozioni. La bellezza è ciò che ci attrae in un momento preciso, è labile. Il bello cambia in base al contesto e a ciò che ci circonda, ma anche a seconda del nostro stato d’animo.
Il fil rouge delle vostre collezioni. L’elemento, il particolare ,il tessuto, il taglio sartoriale che contraddistingue le vostre creazioni.
Il Fil rouge delle nostre collezioni è la sperimentazione; ci piace giocare con texture. Siamo sempre alla ricerca di nuovi materiali, prediligiamo tessuti tecnici e talvolta davvero inusuali.
Se doveste descrivere il brand Quattromani in cinque aggettivi, sarebbero…
Sperimentale, giocoso, lineare, indossabile, vivace.
Cosa vorreste vedere nel futuro della moda, e della moda italiana?
Nel futuro vorremmo che ci fosse più attenzione ai brand emergenti. In un momento in cui è già stato detto o fatto tutto crediamo che il bisogno di rinnovamento arrivi dai giovani, dalle idee di chi si affaccia per la prima volta all’interno del fashion system. Non si ha paura del mercato, delle critiche, del ritorno economico e di conseguenza ci si può esprimere più liberamente.
Ringrazio i gentilissimi Massimo Noli e Nicola Frau per avermi dato la possibilità di fare questa bella chiacchierata con loro e di approfondire la conoscenza del loro brand, della loro storia, della profonda e incessante ricerca creativa.
Ho in serbo una sorpresa per voi. Voglio farvi un regalo.
Nel backstage della sfilata Quattromani ho avuto la fortuna di conoscere e incontrare Antonio Ciaramella, il Make-up Artist che ha curato la preparazione delle modelle che hanno sfilato per il brand.
Mettetevi comodi e gustatevi questa doppia intervista!
Oggi è un giorno memorabile e speciale!
Caro Antonio Ciaramella, Lei è Chief Makeup Artist presso ROMEUR ACADEMY. Com’è nata la passione per il suo lavoro e quali sono le soddisfazioni più grandi che ha ottenuto nel corso della sua carriera?
La mia passione in realtà è un esigenza, quest’ultima nasce dal bisogno di essere circondato da armonia ed arte. Sono cresciuto nella capitale e se si ha un minimo di sensibilità artistica si viene folgorati dalla città di Roma e dall’Italia intera direi. Nasco come fotografo in realtà diplomato al professionale per la cinematografia e televisione “Roberto Rossellini” e già allora la fotografia figurativa era quella che preferivo,sono sempre stato attratto dai corpi dai volti . se fossi stato dotato nel disegno avrei fatto il pittore probabilmente, per questo la fotografia mi sembrava un evoluzione ovvia. Poi mi sono reso conto che qualcosa mi mancava e la mia ricerca estetica si è spostata dall’obbiettivo al volto delle persone.
Esperienze significative ce ne sono diverse dal body painting che feci ad una pornostar che irruppe a San Remo creando scandalo, all’essere stato capo truccatore per la kermesse di miss Italia , ma i lavori che amo di più sono quelli che faccio con il guppo di Studio DModa alcuni dei quali pubblicati su Vogue.it.
Grande soddisfazione e continuo momento di crescita me lo da l’insegnamento alla Romeur Academy che è una fucina di talenti, ed è un modo per essere sempre a contatto con le idee folli degli studenti che animano la mia fantasia
Qual è la caratteristica che fa dire: “Quel trucco l’ha fatto Antonio Ciaramella”?
I miei make up variano moltissimo in base al committente. Li accomuna sicuramente la tecnica a me molto cara e lo studio approfondito dei materiali che utilizzo. Più che quel make up lo ha fatto Ciaramella direi “ a quel risultato ci è arrivato Ciaramella” poiché dietro ogni lavoro c’è una grande ricerca di prodotti stili cerco sempre d’immergermi totalmente in quello che faccio in modo da esserne parte integrante di quello che devo sviluppare.
E’ per il trucco ad ogni costo e in ogni situazione oppure crede che davanti ad un viso dalla bellezza disarmante non occorra aggiungere altro? In sostanza, mai uscire senza un filo di trucco o c’è chi può sottrarsi al rituale del make-up?
A me piacciono i colpi di scena! Quindi se una donna è sempre in tiro non fa la differenza ad una serata … mentre se sei sempre naturale ma curata e senza esagerazioni oltre ad apparire più fresca e giovane ( ricordiamo che il make up invecchia) quando poi ci si mette in “tiro” tutti si ricorderanno di te!
Cosa pensa del connubio uomo – make up?
L’uomo si è sempre truccato abbellito sottoposto a cure o trattamenti. Perché non dovrebbe essere così? La differenza è che oggi se ne parla di più. Ricorrere dietro ad un abbellimento spesso c’è una ricerca di sicurezza nell’immagine. Se fatto bene e con tocchi sapienti si hanno bei risultati.
E’ stato protagonista del fortunato programma televisivo in onda sul canale Babel di Sky “Make Up il trucco del successo”. A questo punto ci sveli qual è per Lei il trucco del successo.
È stata un esperienza incredibile, partito in sordina e poi il BOOM! Telefonate, richieste di amicizia sui social, richieste di nuove puntate soprattutto! La parte più bella sicuramente l’affetto di persone che non conosco, ma soprattutto l’ammirazione di molti colleghi da tutt’Italia che mi facevano complimenti e mi chiedono consigli.
In realtà non credo che un abito un acconciatura o un rossetto possano fare il successo di una persona. Credo invece che un immagine convincente riesce a creare un autostima tale da essere tangibile e di successo. Il successo lo fanno le persone che credono in se stesse e nelle proprie capacità… poi se a questo può contribuire un belletto ne sono contento!
Pier Giorgio Antonelli
Ultimi post di Pier Giorgio Antonelli (vedi tutti)
- Le Officine Culturali – CIBO PER LA MENTE - 8 Settembre 2014
- #Piergiorgiophoto’s diary - 21 Giugno 2014
- PREMIO PULITZER 2014: LE FOTO VINCITRICI - 7 Maggio 2014