Le settimane della moda ormai sono partite, dopo Firenze, con Pitti Immagine Uomo, tocca a Milano.
Decine e decine le passerelle pronte a dettare legge sulla prossima stagione invernale e a far sognare milioni di fashion victim.
Infinite sono le critiche,i pareri, gli apprezzamenti dei giornalisti, dei blogger, e dei critici di moda, ma quello che più interessa me adesso sono proprio le vostre voci.
Cosa pensate voi di una collezione piuttosto di un altra?
Sensazioni, quali sono le vostre?
Credo sinceramente che questa sia la parola chiave che dovrebbe tenere a mente ogni grande stilista, e anche l’unico obiettivo di una collezione.
Cosa ci fa scegliere un capo rispetto a un altro?
Potremmo fare tutto un discorso legato alla sua qualità, ma siamo sinceri, la realtà è che scegliamo un maglione rispetto ad un altro proprio per la sensazione che ci trasmette.
Ho selezionato per voi 5 tra i più importanti Brand che in questi giorni hanno cavalcato le passerelle, ma che, lo ammetto, mi son piaciuti particolarmente.
GUCCI, trionfo di colori per la casa italiana disegnata da Frida Giannini.
Ottimi gli outfit, le linee semplici ed essenziali dipingono l’uomo Gucci colorato, affascinante e spensierato.
Burberry Prorsum invece richiama qualcosa di cui abbiamo già parlato, Temi Animalier.
Scarpe a punta leopardo per tutti gli outfit, un pò di zebra, un pò di tigre su tutti i dettagli.
Insomma, l’uomo del prestigioso brand inglese parla chiaro, è elegante ma agguerrito come un Ghepardo!
Dolce&Gabbana esagera, ruba il sacro per riportarlo sui propri outfit.
La collezione è stata ispirata dalla religiosità delle piccole comunità siciliane
(da cui derivano anche tutti i modelli sul Catwalk).
l’impressione più significativa dello spettacolo è stata la compatta, determinata dignità degli uomini e ragazzi in passerella. Come attori in un film di Pasolini, sono riusciti a fare una sciocchezza del mondo in cui sono stati brevemente comparse.
Cosa ne pensate? Troppo Blasfema?
Prada: La parola “normale” resta Fuori! Vestiti normali, distintamente indossati in modo decisamente casuale dai giovani,cambiano faccia!
Maglioni blu, camicie rosse fuori dai pantaloni, pantaloni pied de poule e un tocco dei ricercatissimi colori Prada.
Miuccia, ha considerato la collezione “una delle più sofisticate che abbia mai fatto.” riflettendo appunto sul concetto di semplicità e perfezione, apparentemente irrealizzabili, ma possibili per il noto brand italiano.
Cosa ne dite?
Tocca a Vivienne Westwood che utilizza la sua sfilata per sostenere ancora il suo progetto di sensibilizzazione e di rivoluzione climatica “Join The Climate Revolution”.
Lo fa con simboli evidenti in passerella come la mascherina sulla bocca di un modello,
lo slogan “climate” scritto a lettere cubitali giallo fluo sulla maxi felpa ma anche con il trucco nero bistrato di un occhio.
E come spesso accade anche questa collezione Vivienne Westwood non cerca l’omogeneità al suo interno ma sviluppa invece diverse idee e combinazioni.
La trovo come al solito geniale..merita il mio indiscutibile 10!
Direi che la mia parte l’ho fatta..
Ora tocca a voi giudici induscussi, non siate troppo generosi!
Non vedo l’ora di leggere le vostre critiche e i vostri voti!
Per il momento è tutto.
Il Vostro Cristiano.
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