DENIM o JEANS? Parliamo della stessa cosa??? Siamo sicuri di conoscerli abbastanza?
Ci sono parecchie discordanze sul loro passato, alcuni pensano che nel corso degli anni il denim sia stato confuso col jeans per l’impiego ed utilizzo che ne fù fatto. Altri invece sostegono che fossero due cose distinte.
Il DENIM è uno dei tessuti più vecchi ma allo stesso tempo anche più attuali del momento. La sua storia risale al XV sec. quando incominciarono le importazioni del tessuto francese “Serge de Nimes” da cui prende il nome. JEANS invece deriverebbe dalla parola “genovese” che sta a indicare il tipico tessuto impiegato per i materiali portuali e navali (sacchi etc…) usati a Genova. Il colore che lo contraddistingueva era il blu indaco, ecco perché venne denominato dagli inglesi Blue Jeans.
Di notevole importanza è l’utilizzo di questi tessuti, il denim, riconosciuto come un tessuto robusto e resistente fù riservato alle divise dei marinai genovesi ed in seguito prediletto per gli operai, mentre l’altro fù impiegato per i lavori meno pesanti.
Nel XIX sec. negli USA, le piantagioni di cotone aumentarono, il prezzo della fibra tessile si abbassò, scoppiò la febbre dell’oro in California, e fù così che il denim conobbe un periodo molto produttivo e diventò la fortuna di Levi’s. Insieme al sarto Jacob Davis il signor Strauss creò il JEANS IN DENIM lanciando il classico 5 tasche per i minatori.
I Jeans diventarono più popolari grazie all’aiuto dei film americani di cowboys, gli eroi dello schermo.
Superato un breve calo produttivo durante la seconda guerra mondiale, nel dopoguerra il ruolo del jeans cambiò, da indumento da lavoro per gli operai diventò un capo di svago per i teenegers.
Negli anni ’50 rappresentò i giovani ribelli tratti dai personaggi della tv.
Negli anni ’60 diventò simbolo di identificazione per gli HIPPIES in versione anticonvenzionale.
Gli anni ’70 invece, portarono una crisi, soprattutto in Italia, dovuta all’appiattimento del mercato. Per fortuna il decennio successivo scoprì il così detto jeans del progettista che consisteva nella personalizzazione e la firma dello stilista sul capo.
La vera modernizzazione del jeans arrivò nel 2000 con tante sperimentazioni, sovratinture, sabbiature, stone wash etc…
I jeans hanno espresso nel corso della loro storia forti valori simbolici, dalla provocazione alla ribellione, dalla distinzione alla controtendenza, ma i due valori che accomunano tutte queste cose sono: LIBERTA’ E DEMOCRAZIA!
Oggi è un indumento accessibile a tutti, ha abbattuto le frontiere dell’età, delle distinzioni sociali, culturali e di categoria, per questo và considerato un fantastico EVERGREEN.
Per questa PE 2015 vi consiglio una bellissima salopette in denim: scelta glam e amata dallo streetstyle!!!
Photo Credits:
Barbara Trozzi
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