Bellissima di nome e di fatto. Sto parlando della mostra in corso al MAXXI di Roma dal 2 Dicembre 2014 al 3 Maggio 2015 che consiglio a tutti gli appassionati di moda come voi che magari hanno un po’ di nostalgia e un po’ di orgoglio nazionale da rispolverare.
Bellissima è uno spaccato di storia dell’Alta Moda Italiana che va dal 1945 al 1968, il periodo subito dopo la guerra in cui l’Italia ritorna a creare e a vivere con invenzioni e grande artigianalità. E’ l’epoca in cui la Vespa sfreccia nelle vie soleggiate di Roma come racconta la Dolce Vita.
Osservando gli eleganti abiti da cocktail sembra quasi di vedere davanti a noi la borghesia romana che adagio sorseggia drink in chissà quale palazzone signorile e alla sera gira in tondo nelle sale danzanti con gli abiti luccicanti di paillettes e lustrini.
Questo è il posto in cui si sogna ad occhi aperti, dove c’è spazio per la poetica e dove il passato diventa presente.
Si prova una forte emozione passeggiando tra opere uniche come le scarpe di Marilyn Monroe firmate Ferragamo (1956);
o il famoso “pretino”, abito d’ ispirazione ecclesiastica disegnato per Ava Gardner dalle Sorelle Fontana (1955);
o ancora il magnifico abito dalla linea a toga creato dalle abili mani di Valentino per l’elegantissima Jacqueline Kennedy (A-I 1967-68).
Bellissima è una passerella in cui circola il flusso della creatività attingendo dal mondo del cinema e traendo fonte di ispirazione dalle avanguardie artistiche del tempo, la metafora perfetta che definisce per sempre l’identità dell’Italia come un marchio di qualità. Il Made In Italy è conosciuto in tutto il mondo proprio per quella manualità, per la maestria dei nostri couturier, per la ricercatezza delle materie prime e della pregiatezza della fattura dei nostri manufatti.
In un momento di crisi come quello che viviamo oggi, una mostra come questa ci dà speranza, ricorda a noi italiani che siamo un popolo di creatori, di artisti, di artigiani e inventori, è scritto nel nostro know-how e nella nostra storia, possiamo cambiare il futuro grazie al nostro potenziale creativo non ce lo dimentichiamo!
Come scriveva Einstein “La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’.”
Photo Credits: MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo-Roma
Barbara Trozzi
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