Il fascino discreto dello CHIGNON

Il nome deriva da chignon du cou, l’arzigogolato nome francese della nuca, e il più famoso della storia, con quelli di EVA PERON e MARIA CALLAS, fu, paradossalmente, quello di un uomo: OSCAR WILDE, che si presentò così pettinato nel 1884 al raduno inaugurale della Fabian Society di Londra.

Eva Peron

Maria Callas

Il più amato nei film è ancora quello tutto “mechato” di AUDREY HEPBURN in Colazione da Tiffany: gli esperti di Jean-Louis David consigliano, per riprodurlo, di “cotonare i capelli sulla parte superiore della testa, quindi tirarli indietro avendo cura di mantenere il volume sul davanti. Partendo dalle ciocche più basse, quelle attaccate alla nuca, attorcigliare poi i capelli fino a tirarli in cima alla testa. Usare lacca e forcine per fissare”.

Consacrati per sempre nel nostro immaginario, insieme a quello di Audrey, gli chignon delle attrici hitchcockiane per eccellenza: GRACE KELLY e TIPPI HEDREN,

Grace Kelly

Tippi Hedren

la cofana da ragazzaccia blues di AMI WINEHOUSE,

Amy Winehouse

e quella estrema e iperlaccata di MOIRA ORFEI.

Moira Orfei

Ma la responsabilità del neo-chignon ricade a pari merito su SARAH JESSICA PARKER e JENNIFER LOPEZ, che lo portano «all’americana», molto alto e voluminoso, non solo nelle serate di gala ma anche quando accompagnano i figli all’asilo.

Sarah Jessica Parker

Jennifer Lopez

I royal watchers britannici hanno aspettato a lungo prima che KATE MIDDLETON raccogliesse i suoi capelli e finalmente sono stati esauditi durante le Olimpiadi 2012, con un’elaborata acconciatura a trecce.

Kate Middleton

KATY PERRY ce l’ha blu, ovviamente,

Kate Perry

e KELLY OSBOURNE di un bel violetto elettrico;

Kelly Osbourne

a KATE HUDSON dona moltissimo,  nonostante le orecchie non esattamente minuscole,

Kate Hudson

mentre KYLIE MINOGUE ne ha sfoggiato una versione romantica, riga in mezzo e ciocche lasciate libere ai lati, fintamente spettinate.

Kylie Minogue

RIHANNA lo completa con qualche ciocca chiara,

Rihanna

EVA LONGORIA che è bassina ne sfrutta tutte le potenzialità ascensionali.

Eva Longoria

A cipolla o a nido di cicogna, a donut o a fiocco, l’importante, dicono gli esperti, è non strafare, sovraccaricandolo di clip, spille e cerchietti. Nel dubbio, riguardare le ballerine di DEGAS e imparare da loro.

Edgar Degas, La classe di danza, Musée d’Orsay, Parigi, 1875

“Non v’è in natura nulla di più variabile dell’acconciatura di una signora”.

Joseph Addison, The Spectator, 1711/12

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Renzo Camplone

Da danzatore classico a uomo prodotto. Appassionato di storia della moda, in particolare di quella anni '50 e delle icone che l’hanno caratterizzata...

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